Sconfiggere ansia e depressione
seconda parte
Secondo voi ansia e depressione sono sinonimi?
Entrambe le condizioni riguardano l'attenzione su ciò che è ritenuto sbagliato, e l'associazione in esperienze spiacevoli.Tuttavia i due gruppi sono diversi, ed un aiuto nella comprensione di questi stati può essere il considerare come risolvere l'ansia.
Nel caso della depressione
, l'attenzione è rivolta esperienze passate - fallimenti, perdite e sconfitte che sono già accaduti e sono quindi fatti fissi.La persona depressa può anche non avere sulla sua linea del tempo situazioni o obiettivi preoccupanti.
I loro commenti sulla vita e la propria situazione sono quindi basati su uno "stile pervasivo permanente" di spiegazione ("Questo è come io e le altre cose sono, tutto è così, e sempre sarà ").
La persona depressa ha comprensibilmente poco interesse a fare qualsiasi cosa, perché si aspettano il fallimento ("Qual è il punto, puoi fare ciò che vuoi ma non cambia nulla -. Nulla").
Nella persona ansiosa
La persona ansiosa considera questi disastri come forse evitabili, e si può sfuggire solo in qualche modo da determinati eventi temuti.
Il loro stile di spiegazione è quindi più incerto, condizionale e più focalizzato su particolari eventi ("Se posso evitare ascensori / folle / pensare alla morte, allora potrei essere in grado di sfuggire a questo terrore.").
La persona ansiosa ha obiettivi, ma non è in grado di raggiungerli.
Temono fallimento.
La persona ansiosa non rinuncia a fare tutto (finché non diventa depresso per la sua ansia), ma tralasciano di fare le cose che temono (i grilletti per la loro ansia).
Come porre fine ansia?
L'ansia si attiva nel tentativo di evitare qualche conseguenza temuta.
La soluzione "semplice" per l'ansia per la persona con una fobia ai ragni sembra essere il non pensare o l'evitare di entrare in contatto con qualcosa che ha a che fare con i ragni.
Per la persona con ansia da perdita di autocontrollo la soluzione "semplice" sarebbe quella di non essere mai in una situazione in cui sia lontanamente possibile perdita di autocontrollo.
Naturalmente questi sono obiettivi impossibili, ma molte persone in preda all'ansia hanno l'illusione che funzionino tali soluzioni, a volte sotto forma di farmaci, distrazioni, di stili di vita totalmente organizzati intorno alle loro paure e le relazioni di dipendenza in cui le altre persone si devono adeguare.
Ciò che si è soliti chiamare "guadagno secondario" (i vantaggi accidentali che il problema porta alla vita della persona, in termini di simpatia, di evitare sfide etc) è davvero guadagno primario in condizioni di ansia.
Spesso è lo scopo immediato della persona che ha l'ansia.
Come dobbiamo agire con la persona ansiosa?
Prima di tutto dite alla persona che il vostro ruolo non è quello di creare soluzioni illusorie.
Un esempio di una soluzione illusoria sarebbe presentare la PNL come una serie di strumenti che vi risolvere automaticamente il problema della persona, indipendentemente da quello che fanno.
Un altro esempio potrebbe essere se ci offriamo come sistema di supporto vitale totale della persona ("Chiamami in qualsiasi momento!").
Essere un "mago" può essere molto soddisfacente, ma questa soddisfazione è piccola rispetto alla gioia di dare la possibilità alla persona ansiosa di imparare la loro magia.
Il vostro ruolo, dunque, è quella di essere una sorta di allenatore o consulente.
La persona ansiosa ci sta assumendo per dare loro consigli e sostegno per mettere in atto un piano che cambierà la loro vita.
Questo sarà un rapporto di collaborazione, in cui si intende non solo bisogno di "aiuto", ma anche di seguire sperimentalmente il consiglio che diamo.
Non abbiamo modo di fare magie per risolvere i loro problemi per loro.
Se non lo fanno ....... uscite dalla loro vita ...... vuol dire che non sono ancora pronti al cambiamento oppure ad accettare il fatto che la responsabilità della loro vita è solo loro.
Ma se lo fanno ...... le cose che vi proponiamo, permettono a loro di sperimentare il cambiamento. Questo è lo stesso modo di operare che il consulente tiene nel contesto di lavoro.
Spesso diciamo "la PNL non funziona.
Tu lavori ... la NLP ti spiega solo come si lavora, perfettamente.
Il tempo necessario per risolvere il problema è minimo e va stabilito all'inizio del lavoro da due a quattro sessioni massimo.
Se non accetta e non vi assume non insistete a cercare di "vendere i vostri servizi".
Se si suggerisce un compito (ad esempio raggiungere tre obbiettivi alla fine di ogni giorno) e la persona in realtà non lo svolge evitate di suggerirne altri.
Analizzate con la persona quello che hanno fatto al posto del compito, e aiutateli a scoprire come fanno ad ottenere i risultati dei quali si lamentano.
I seguenti strumenti di PNL sono destinati ad essere utilizzati all'interno di questo contesto, per invertire le "distorsioni cognitive" dell'ansia.
Gli strumenti sono:
Riformulare Ansia ed i suoi sintomi
Risorse di accesso / Soluzioni
Insegnare Trance e Set di Ancore per il rilassamento
Alterare le sottomodalità
Creare Credenze più integrate.
.........più che un articolo ne sta uscendo un libro .......... buon anno a tutti. ..... e vi do appuntamento alla terza parte .....
Attendo i vostri commenti e suggerimenti.
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